Diary, June 2013;

Giugno è stato un mese disarmante, buono e cattivo per non dire crudele.
I presupposti per un mese straziante ci stavano tutti. La prima settimana, esattamente il primo giugno, partivo per Milano, e questa volta non era solo andata come ormai ero abituata. C'era un ritorno, 4 giorni più tardi, segnato da lacrime. E nell'arco del mese ho scoperto quanto l'aver abbandonato la mia casa mi abbia incattivita e abbia accresciuto dentro me un certo odio, sdegno e senso di repulsione verso me stessa (per non aver saputo fare di meglio), verso le persone che mi stanno attorno (come vogliono loro) e verso il posto in cui sono nata (che non può darmi nulla).

Il diario di Giugno parte cosi, tristemente, con foto ricordo di una giornata a Milano.

1. Colazione con la mia modella preferita: Federica ♥; 2. Un bellissimo sabato pomeriggio in compagnia della mia amica Elisa  ; 3. La Yashica che mi ha prestato papà, quando sono partita per Milano il 5 ottobre 2011;

Sono tornata a casa, in Calabria, il 5 giugno. Mi sentivo come se mi avessero presa dal collo e riportata nel nulla, ma si sentiva che era casa.



Quello che amo di Giugno: le ciliegie.


Primo giorno di mare.

1 e 2: il mercato del venerdi, all'aperto sia l'estate che l'inverno; 3: una via di Soverato ricoperta da Buganville;
L'8 giugno è stato il mio compleanno (21 fucked up years) e dopo vari convincimenti ho festeggiato con la mia famiglia, la voglia scarseggiava e di foto, anche avendone, non mi va proprio di pubblicarne :)

Un diario un pò scarno ma le parole credo vadano tutte. E se pensate che io sia cinica beh provate voi a vedervi salire su un aereo mentre un sogno di saluta dal gate dell'aereoporto.
Spero in un Luglio migliore, chissà...


Nessun commento:

Posta un commento